La ricerca sul costume storico della Valle di Cembra, indossato dal Coro La Valle, continua. Questa volta il ricercatore Roberto Bazzanella ha fissato la sua attenzione su alcune doti depositate presso l'Archivio di Stato e riguardanti Grauno e Sover, nel periodo fra il 1790 e il 1815. In queste per il costume femminile si riscontra che il costume festivo era completo, oltre che delle parti già presenti, anche del "fazol da spale", ossìa uno scialle, in seta, di colore nero e turchese, nonché una "bolga da la festa", una piccola borsina in tessuto da portare con sè al matrimonio e nelle grandi occasioni. Dai documenti emerge inoltre come le donne nubili indossassero calze di lana di colore bianco, mentre le donne maritate calze di lana tinte di rosso. Sempre nel documento sono citati gli "argènti per la drécia", ciò significa che tutte le donne col costume avevano la treccia riportata sul capo in uno o più giri, decorata da piccole perle o fermagli argentati. In un documento del 1814 inoltre, riguardante un'adunanza nel paese di Grauno, si accenna al fatto che anche gli uomini maritati portassero in periodo estivo sul cappello "mezacana" un fiore , che la tradizione ci dice essere dei fiori di geranio, ma probabilmente di colore diverso dai celibi o posizionato diversamente.
Nel dicembre dell'anno 2009, grazie anche al contributo stanziato dall'Assessorato alla Cultura della P.A.T. alle Federazioni provinciali per la realizzazione o integrazione di costumi storici, il Coro La Valle provvederà ad integrare il proprio comparto costumistico con le novità recentemente scoperte.
