"FIABACANTA": UNA SERATA DA NON DIMENTICARE

Grande festa nella serata di sabato 29 maggio a Valfloriana per il 5° anniversario del Minicoro La Valle, la formazioni di voci bianche diretta da Roberto Bazzanella, composta da 26 bambini e ragazzi fra i 3 e i 15 anni. Lo spettacolo, dal titolo “Fiabacànta” è stato introdotto dal Coro La Valle di Sover, di cui il Minicoro è emanazione, diretto sempre da Roberto Bazzanella, il quale ha presentato tre brani del suo allegro repertorio popolare. Presente anche il Gruppo “Le Piccole del Salvanèl” di Cavalese, le quali hanno ben rappresentato le tradizioni folcloriche locali attraverso danze che interpretavano giochi e ninne nanne d’un tempo. Applaudita e particolarmente gradita dal pubblico è stata l’esibizione del Minicoro con “El Barbaciucon”, rappresentazione di brani musicali affiancati a testi recitati scritti da Roberto Bazzanella ed interpretati dai minicoristi in costume. Tema era un’antica leggenda di Sover, la quale narra di un “Uomo selvatico” detto “Barbaciucon”, che pur custode di antiche tradizioni casearie e di un sincero rapporto fra Uomo e Natura, viveva al di fuori della società. L’amministrazione comunale di Valfloriana, rappresentata dal Vicesindaco Giancarlo Genetin, dall’Assessore alla Cultura Maurizio Zampedri e dall’Assessore alla Scuola Ketty Tomasini, si sono complimentati con il Minicoro, ringraziando per l’impegno costante e proficuo, e rinnovando sostegno e vicinanza. Dopo la premiazione di Romina Ventura, Selly Battisti, Marika Nones e Rossana Nones quali minicoriste fondatrici del gruppo nel 2005 ed ancora in esso attive, la serata si è conclusa con due coinvolgenti brani d’assieme eseguiti da tutti i 50 coristi e minicoristi

MINICORO LA VALLE: FESTA PER IL 5° ANNIVERSARIO

Si terrà sabato 29 maggio alle 20.30 presso il teatro di Valfloriana la festa per il 5° annviersario del Minicoro La Valle. Il gruppo corale iniziò la sua storia proprio presso quelal struttura nel giugno del 2005 quale sezione voci bianche del Coro La Valle, su iniziativa di Paola Bazzanella che fu anche la prima maestra. Il Minicoro, diretto ora da Roberto Bazzanella, presenterà lo spettacolo "El Barbaciucon", affiancato dal Coro La VAlle e dal Gruppo Folk "Le piccole del Salvanèl". Un appuntamento da non perdere!

TOSCANA: CANTI FRA COLLINA E CITTA'

I primi di maggio il Coro La Valle insieme ai rappresentanti dei comuni di Grauno, Grumes e Sover si è portato nella bella Toscana per un gemellaggio culturale in ricordo dell’illustre figura di frà Hieronimo Veltroni. Egli, monaco a San Michele a/A e poi guida spirituale e civile dell’alta valle di Cembra dal 1582 al 1608, era originario di Monte San Savino in Valdichiana. Prima tappa Pergine Valdarno dove la sera del 30 aprile il coro è stato accolto dal Gruppo Folk "Arcobaleno". Il 1° maggio, aprtendo dalla cascina della "Filanda", il coro ha passeggiato fra le stupende colline di Pergine Valdarno fino al luogo dove si è svolta una festa primaverile, con musica, canti e buon cibo toscano. Nel pomeriggio il coro si è portato nella città di Monte san Savino, accolto dal sindaco e dell’amministrazione comunale nell’antico Palazzo della famiglia Di Monte, la quale nel ‘500 diede i natali a Papa Giulio III. Nella sala degli stemmi si è svolto l’intervento delle varie autorità e la relazione storica del dr. Roberto Bazzanella, direttore del La Valle e curatore della ricerca su Veltroni. Alla sera nel settecentesco teatro della cittadina, si è svolto uno spettacolo curato dal “La Valle” con testi storici, canti e proiezione di suggestive immagini trentine e toscane. Domenica 2 aprile il coro ha animato la solenne Messa domenicale nella gremita chiesa degli Agostiniani, ove studìo Hieronimo Veltroni. L’incontro-gemellaggio si è poi concluso con la proiezione del documentario “Dalla Toscana al Trentino” nell’antico refettorio del convento, con gli interventi conclusivi del vicesindaco savinese Leone Cungi e dell’assessore Francesco Veltroni, i quali hanno auspicato un nuovo incontro futuro in terra trentina sulle tracce di una storia che unisce, nella figura del curato cinquecentesco, la Valdichiana con la Valle di Cembra.