giovedì 17 dicembre 2009

"E NOI SIAM TRE RE D'ORIENTE": LA STORIA DELLA STELLA




Dopo anni di ricerche di Roberto Bazzanella e del Coro La Valle esce finalmente "E noi siam tre re d'oriente" pubblicazione di 40 pagine inerente la storia della "Canta della Stella" nel territorio di Sover. Dopo un'ampia trattazione della tradizione della Stella nell'arco alpino e nel Tirolo il testo si sofferma sui 12 antichi canti soverini, riportando strofe e melodie. La ripresa della tradizione dal 1993 e il sostegno attuale da parte di Coro e Minicoro La Valle fanno da premessa ad un'interessante sezione sulle tradizioni natalizie soverine, da Santa Lucia, all'arrivo del "Bambinèl" la notte di Natale, fino alle "fumazion" e alle "bòne màn" dei primi giorni dell'anno. La pubblicazione sarà in distribuzione presso il Coro La Valle a partire dal giorno di Natale 2009 e lo si potrà richiedere versando un'offerta di euro 5,00.
"E noi siam tre re d'oriente": l'ideale accompagnamento per le festività natalizie!

venerdì 27 novembre 2009

SANTA LUCIA: TRADIZIONE E CANTO

E' ormai prossimo il periodo natalizio che inizia in diverse valli del Trentino con la festa di Santa Lucìa il 13 dicembre. Si ritiene che nella notte fra il 12 e il 13 dicembre accompagnata da un asinello la Santa passi nelle case ove si trovano bambini per lasciare dei doni, che un tempo erano molto più consistenti in questa festa che non nel Santo Natale. La sera del 12 dicembre i bambini debbono preparare su di un piatto un po’ di farina, come dono per “Sànta Lùžia” e un po’ di sale per l’asinello. Il piatto poi deve essere posto fuori, o sul “ponteŝèl” (poggiòlo), oppure sul balcone esterno di una finestra o sull’ingresso. A conclusione dell’operazione vengono recitate dai genitori e dal bambino alcune preghiere, come un “Pater Ave Gloria”, speranzosi che la Santa nella sua benignità visiti nella notte la casa. Il piccolo rito viene concluso dal tradizionale canto di Santa Lucia.

"Santa Lùzia santa Lùzia l'èi ki vesina, putelòti putelòti ne su a dromir
meté fora meté fora sal e farina e no feve e no feve pu sentìr
I angioleti i angioleti i la compagna i ghe mena i ghe mena quel asenel"

Dopo il canto i bambini debbono andare dritti dritti sotto le coperte. La notte un lontano scalpitare di zoccoli di un asinello e il lieve fruscìo delle vesti della Santa annunciano la sua visita. Al mattino con gioiosa sorpresa il piatto al posto di sale e farina sarà colmo di doni, come frutta, qualche bel libro, un piccolo gioco oppure, per i bimbi meno buoni, del nero carbone.
Santa Lucia è una tradizione prettamente locale, che si spera il futuro possa conservare come valore che rispecchia le radici della nostra terra.

martedì 3 novembre 2009

NOVEMBRE: IL MESE DEL CANTO


E' arrivato novembre che è da sempre il mese del canto per eccellenza. Non lo è per l'attività concertistica, ma per la Festa della musica e dell'attività corale il 22 novembre, ricorrenza di Santa Cecilia Vergine e Martire.

Come sempre il Coro La Valle e il Minicoro non mancheranno di celebrare la ricorrenza con un programma semplice ma ricco: domenica 22 alle 18 una Messa solenne nella chiesa di San Lorenzo di Sover animata da coro e minicoro. seguiranno alcuni canti eseguiti a fine celebrazione e quindi un brindisi alla patrona del canto nella sala della comunità. In tale occasione il Coro la Valle parteciperà pure dell'iniziativa della Federcori del Trentino che raccoglie offerte per l'acquisto di una macchina che dia sollievo ai non vedenti.

La festa di Santa cecilia è naturalmente aperta a tutti!

venerdì 9 ottobre 2009

IL COSTUME...DAL "FAZOL DA SPALE" ALLA "DRECIA"

La ricerca sul costume storico della Valle di Cembra, indossato dal Coro La Valle, continua. Questa volta il ricercatore Roberto Bazzanella ha fissato la sua attenzione su alcune doti depositate presso l'Archivio di Stato e riguardanti Grauno e Sover, nel periodo fra il 1790 e il 1815. In queste per il costume femminile si riscontra che il costume festivo era completo, oltre che delle parti già presenti, anche del "fazol da spale", ossìa uno scialle, in seta, di colore nero e turchese, nonché una "bolga da la festa", una piccola borsina in tessuto da portare con sè al matrimonio e nelle grandi occasioni. Dai documenti emerge inoltre come le donne nubili indossassero calze di lana di colore bianco, mentre le donne maritate calze di lana tinte di rosso. Sempre nel documento sono citati gli "argènti per la drécia", ciò significa che tutte le donne col costume avevano la treccia riportata sul capo in uno o più giri, decorata da piccole perle o fermagli argentati. In un documento del 1814 inoltre, riguardante un'adunanza nel paese di Grauno, si accenna al fatto che anche gli uomini maritati portassero in periodo estivo sul cappello "mezacana" un fiore , che la tradizione ci dice essere dei fiori di geranio, ma probabilmente di colore diverso dai celibi o posizionato diversamente.

Nel dicembre dell'anno 2009, grazie anche al contributo stanziato dall'Assessorato alla Cultura della P.A.T. alle Federazioni provinciali per la realizzazione o integrazione di costumi storici, il Coro La Valle provvederà ad integrare il proprio comparto costumistico con le novità recentemente scoperte.
Sotto il Coro La Valle e il Minicoro con l'Assessore PAT alla Cultura Franco Panizza

mercoledì 7 ottobre 2009

Emozioni con La Valle ad Innsbruck e a Pietralba

E' stata davvero bella ed emozionante la sfilata del Coro La Valle ad Innsbruck il 20 settembre 2009 in occasione del bicentenario hoferiano. Nel primo gruppo, insieme a 30.000 persone, il La Valle ha partecipato a questa bellissima festa di popolo, davanti a 100.000 persone astanti. Molte le riprese televisive al Coro, in particolare dalla TV nazionale austriaca.

Nel video qualche immagine della sfilata e delle migliaia di persone e gruppi presenti. al minuto 5.40 un passaggio con la signìfera del Coro La Valle Flavia Bazzanella!






Per il pellegrinaggio annuale in costume. I partecipanti dalla Valle di Cembra sono stati circa 120, colma la chiesa del Santuario per la Messa delle ore 15.00.


Il Coro La Valle e i costumi storici cembrani

Il Coro La Valle, nato nel 2003 come coro popolare e che esegue più di 70 canti trentini, è dal 2006 anche "Gruppo Costumi Storici Cembrani". Il Gruppo è formato da 30 elementi provenienti da varie vallate trentine.