lunedì 23 luglio 2012

SENTIMENTI AL FRONTE: UN SUCCESSO


Sabato 21 luglio Sover ha riscoperto una storia dimenticata, quelle tristi vicende che coinvolsero più di 100 suoi giovani che in divisa austro ungarica combatterono dal 1914 al 1918 sul fronte austro russo in Galizia e Bucovina. Protagonisti della riscoperta sono stati il Coro La Valle di Sover e la sua sezione Minicoro, che con il progetto “Sentimenti al Fronte” hanno voluto unire l’impegno per la cultura e la storia locali alla passione per il canto corale e il folclore. Il progetto aveva già preso avvìo in primavera, con un “viaggio della memoria” del “La Valle” in Polonia, sui monti Carpàzi, per vivere da vicino ciò che vissero i soldati al fronte e per visitare i tanti cimiteri che raccolgono ancora oggi le spoglie di molti cembrani. Sabato 21 luglio, nella splendida coreografia della chiesa di San Lorenzo di Sover, il coro e il minicoro hanno voluto riproporre le emozioni vissute attraverso lo spettacolo “Quando fui sui monti Scarpàzi” un intenso ed emozionante susseguirsi di immagini d’epoca (foto), canti popolari, eseguiti dai due cori, e testi narrativi e poetici magistralmente recitati da Chiara Turrini e Roberto Bazzanella. I testi sono stati tratti da un rilevante carteggio privato di una famiglia soverina, recuperato con perizia dal sodalizio, risalente al periodo della Grande Guerra e formato da centinaia di lettere e cartoline degli anni tra il 1914 e il 1918, scritte direttamente dal fronte oprientale e dai luoghi di prigionìa nella Siberia russa.  La valenza dei contenuti proposti è stata evidenziata al termine dello spettacolo dal sindaco di Sover Carlo Battisti, che ha parlato di una memoria perduta e finalmente ritrovata, e dall’Assessore alla Cultura della Valle di Cembra, Sofia Di Crisci, che  ha elogiato il La Valle per il suo concreto impegno da diversi anni nel campo della ricerca storica. Franco Panizza, assessore provinciale alla cultura, e Lorenzo Baratter, presidente del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e Coordinatore del Progetto Trentino Grande Guerra, hanno sottolineato come lo spettacolo sia un veicolo di diffusione semplice, ma diretta ed efficace, di una storia trentina dimenticata, da veicolare in altri luoghi e vallate trentine per un recupero diffuso del valente passato della storia trentina, parole condivise anche dal Presidente della FeCCRit Elio Srednik, che ha sottolineato l’impegno dei più giovani del “La Valle”, una quindicina di ragazzi dai 3 ai 12 anni. La serata è proseguita “a suon di musica” nel centro storico, con l’apertura, nei medievali “vòlti de ‘l Pìti”, delle due  mostre storiche, “Arìs-Radici” , uno studio sull’origine e le vicende delle famiglie più antiche di Sover, e “Sentimenti al fronte”, anteprima della mostra che verrà allestita nel 2014 con immagini e documenti dei soldati soverini sul fronte galiziano. Completano l’esposizione l’anteprima del libro “Per secolare usanza. Tradizioni e devozioni famigliari lungo l’Avisio”, che sarà edito dal La Valle nel prossimo inverno, e, per i più piccoli, il video “I sogni son desideri”, spettacolo del Minicoro sulle tradizioni e le fiabe europee. Una degustazione di prodotti locali e le danze del Gruppo folk giovanile “Costumi Avisiani” hanno coronato la serata.  Le mostre ai “Vòlti de ‘l Pìti” rimarranno aperte fino al 5 agosto il sabato e la domenica dalle 20.00 alle 22.00.

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